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martedì 21 febbraio 2012

Quasi amici – Una commedia travestita da Dramma

USCITA CINEMA: 24/02/2012
GENERE: Commedia
REGIA: Olivier Nakache, Eric Toledano
SCENEGGIATURA: Olivier Nakache, Eric Toledano
ATTORI: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann, Joséphine de Meaux

FOTOGRAFIA: Mathieu Vadepied
MONTAGGIO: Dorian Rigal-Ansous
MUSICHE: Ludovico Einaudi
PRODUZIONE: Quad Productions, Chaocorp, Gaumont
DISTRIBUZIONE: Medusa Film
PAESE: Francia 2012
DURATA: 112 Min
FORMATO: Colore 1.85 : 1 

Sito Italiano


Trama:  

Ispirato ad una storia vera, racconta l'incontro tra due mondi apparentemente lontani. Dopo un incidente di parapendio che lo ha reso paraplegico, il ricco aristocratico Philippe assume Driss, ragazzo di periferia appena uscito dalla prigione, come badante personale. Per dirla senza troppi giri di parole, la persona meno adatta per questo incarico. L'improbabile connubio genera altrettanto improbabili incontri tra Vivaldi e gli Earth, Wind and Fire, dizione perfetta e slang di strada, completi eleganti e tute da ginnastica. 
 
 

Commento:

Ispirato ad una storia vera e sceneggiato basandosi su di un documentario dove viene raccontata la vera storia di Philippe Pozzo di Borgo (nobile) e Abel (il badante), il film racconta l’incontro tra il ricco tetraplegico e un giovane sbandato senegalese che ne diventerà il suo badante.  La settima arte ha più volte nel corso degli anni affrontato l’argomento di persone afflitte da Handicap, pellicole spesso riconosciute tra i classici del cinema come “Forrest Gump”, “Rain Man” e "Il mio piede sinistro" fino ad arrivare ai più recenti  “Lo scafandro e la farfalla” e “Il mio nome è Khan”, senza dimenticare l’italiano “Profumo di donna” con Vittorio Gassman  (esiste anche il remake con Al Pacino) o “Mare Dentro” premio Oscar come miglior film straniero nel 2005. 


Tuttavia salvo rare occasioni in pochi hanno affrontato queste situazioni così drammaticamente difficili in modo si diretto ma anche pragmatico donando alla pellicola i perimetri di una commedia. Gli scomodi argomenti vengono trattati tutti ma con con un piglio decisamente ironico.  Il duo registico Olivier Nakache e Eric Toledano, autori anche della sceneggiatura, ci riescono grazie ad una perfetta scrittura dove il protagonista rivendica a più riprese il suo diritto alla felicità. Un ottima commedia travestita da film drammatico, un autentico inno alla felicità, nella narrazione non c’è ombra di compassione o lamentele ma solo una sconfinata voglia di vivere. 


Battute divertenti e irriverenti si susseguono in questo incontro/scontro dove vengono messe a confronto le due realtà sociali agli antipodi dei protagonisti.  Naturalmente non mancheranno i picchi emotivi che, contrariamente al cinema di punta a stelle e strisce, sono spontanei come il reale susseguirsi di situazioni, senza dare mai l’impressione di essere creati forzatamente.  Una storia dai contorni surreali realmente accaduta che diverte pur facendo riflettere sulle reali condizioni della vita dei tetrapleggici. 


Campione al boxoffice in patria sarà presto raggiunto in sala dai remake già messi in cantiere dal cinema Italiano e statunitense.  In difesa di Medusa però c’è da aggiungere che i diritti sono stati acquistati quando il film era ancora solo in fase di sceneggiatura. Un successo annunciato grazie al poderoso passa parola iniziato in rete e alla bellissime interpretazioni del duo protagonista Omar Sy (Driss) e François Cluzet (Philippe).  I galletti confermando di saper scrivere bene quando vogliono



Pro.
Divertente e emozionante.
Scritto benissimo.
Ottime interpretazioni.
 

Contro.
Non ci sono.
Forse gli attori sconosciuti al grande pubblico?? 










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