GENERE: Fantascienza, Avventura, Fantastico
REGIA: Andrew Stanton
SCENEGGIATURA: Andrew Stanton, Mark Andrews, Michael Chabon
ATTORI: Taylor Kitsch, Lynn Collins, Willem Dafoe, Thomas Haden Church, Samantha Morton, Dominic West, Polly Walker, James Purefoy, Mark Strong, Ciarán Hinds, Daryl Sabara
FOTOGRAFIA: Daniel Mindel
PRODUZIONE: Walt Disney Pictures
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures
PAESE: USA 2012
DURATA: 132 Min
FORMATO: Colore 3D
Sito Italiano
Tratto dal racconto Sotto le lune di Marte di Edgar Rice Burroughs
Trama:
John Carter è un ufficiale dell'esercito americano reduce della Guerra
Civile che, dopo essersi addormentato in una grotta dove si era
rifugiato per fuggire a dei guerrieri Apache, si risveglia
fortunosamente trasportato su Marte. Lì diverrà protagonista di un'altra
guerra civile: quella tra diverse razze aliene che popolano il Pianeta
Rosso.
Commento:
L'adattamento cinematografico delle avventure di John Carter, protagonista dei romanzi di Edgar Rice Burroughs ambientati su Marte, è da molti anni un sogno custodito nel cassetto per molti addetti ai lavori hollywoodiani e non. Fin dal 1931 sono stati molteplici i registi, gli sceneggiatori e le case di produzione intenzionati/e a produrre serie animate e lungometraggi. Per una serie di coincidenze avverse i progetti sono sempre naufragati fino all’avvento dei giorni nostri, nell’era del digitale, della spettacolarità degli effetti speciali realizzati in computer grafica. Meraviglie in digitale che non hanno lasciato scampo alla straordinaria quantità ingente di denaro spesa da parte delle Disney per realizzare questo primo capito di una plausibile trilogia.
Al suo primo lungometraggio live-action il regista Andrew Stanton (Nemo e Wall-e ) firma un discreta opera per l’intrattenimento che parte benissimo, con una splendida ambientazione western, per poi attorcigliarsi forse un po’ troppo su se stessa con qualche crollo lungo il percorso e riprendersi definitivamente nel riuscito finale. Il divertimento resta comunque assicurato per chi strizza l’occhio più alla spettacolarità della messa in scena che all’epicità delle gesta. Il vero cruccio è la sceneggiatura mal sintetizzata e adattata rispetto al romanzo, coinvolge poco direttamente lo spettatore.
Intrattenimento assicurato e certificato da un budget di spese di circa 300 milioni di dollari. Soldi ben spesi per l’aspetto tecnico e allarmanti sotto il profilo commerciale. Schiacciato dal peso dei suoi investimenti John Carter sarà ricordato come uno dei massimi fallimenti economici della storia del cinema. Un vero peccato perché pure con grandi difetti di scrittura non meritava tutta questa diffidenza al botteghino. Arrivata forse con troppa crudeltà a fronte anche di un cast poco conosciuto al grande pubblico. Consigliato ai fan del romanzo e agli amanti dello spettacolo fine a se stesso.
Pro.
Primo adattamento dei romanzi di Edgar Rice Burroughs.
Ottimo sotto il profilo scenico.
Primo adattamento dei romanzi di Edgar Rice Burroughs.
Ottimo sotto il profilo scenico.
Contro.
Attori non di grido.
Sceneggiatura poco curata.
Attori non di grido.
Sceneggiatura poco curata.
John Carter Di Marte
John Carter di Marte è il personaggio protagonista di un fortunato ciclo di narrativa fantastico-fantascientifica di Edgar Rice Burroughs, il suo cosiddetto ciclo marziano o ciclo di Barsoom. Il primo capitolo del ciclo, il romanzo Sotto le lune di Marte (A Princess of Mars) scritto nel 1911, fu pubblicato nel 1912 a puntate.
Il ciclo di Burroughs ha avuto un decisivo influsso nelle successive opere di fantascienza epico-avventurosa, in particolare nel filone del planetary romance che narra le peripezie di un eroe solitario in un mondo alieno.
Nel 1912 Burroughs, 37 anni, era sull'orlo del suicidio. Eppure pochi anni dopo quell'uomo disperato sarebbe stato uno degli autori d'avventura più letti nella storia della narrativa mondiale, con oltre 200 milioni di libri venduti in tutte le lingue. Tarzan è solo il più popolare tra i suoi molti personaggi.
Perennemente insoddisfatto, Burroughs aveva cambiato almeno una dozzina di professioni - con scarsissimi risultati - prima di approdare infine alla scrittura, e al genere fantastico. Il primo personaggio da lui creato non fu però il celebre uomo scimmia, bensì il capitano John Carter, un avventuriero, ex soldato sudista, che - in un modo tuttora in parte misterioso - viene fortunosamente trasportato sul pianeta Marte. (Fonte)
Il ciclo di Burroughs ha avuto un decisivo influsso nelle successive opere di fantascienza epico-avventurosa, in particolare nel filone del planetary romance che narra le peripezie di un eroe solitario in un mondo alieno.
Nel 1912 Burroughs, 37 anni, era sull'orlo del suicidio. Eppure pochi anni dopo quell'uomo disperato sarebbe stato uno degli autori d'avventura più letti nella storia della narrativa mondiale, con oltre 200 milioni di libri venduti in tutte le lingue. Tarzan è solo il più popolare tra i suoi molti personaggi.
Perennemente insoddisfatto, Burroughs aveva cambiato almeno una dozzina di professioni - con scarsissimi risultati - prima di approdare infine alla scrittura, e al genere fantastico. Il primo personaggio da lui creato non fu però il celebre uomo scimmia, bensì il capitano John Carter, un avventuriero, ex soldato sudista, che - in un modo tuttora in parte misterioso - viene fortunosamente trasportato sul pianeta Marte. (Fonte)
Nessun commento:
Posta un commento