USCITA CINEMA: 13/06/2013
GENERE: Drammatico
REGIA: Calin Peter Netzer
SCENEGGIATURA: Razvan Radulescu, Calin Peter Netzer
ATTORI: Luminita Gheorghiu, Bogdan Dumitrache, Natasa Raab, Florin Zamfirescu, Vlad Ivanov, Ilinca Goia
MONTAGGIO: Dana Bunescu
PRODUZIONE: Parada Film, Hai Hui Entertainement, HBO Romania
DISTRIBUZIONE: Teodora Film
PAESE: Romania 2013
FORMATO: Colore
Vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2013
Trama:
Cornelia è una donna ricca e potente a cui non mancherebbe nulla se non l’affetto del figlio Barbu, al quale dedica le sue attenzioni in maniera ossessiva. Quando Barbu è coinvolto in un tragico incidente Cornelia si dimostrerà pronta a tutto per di evitare che finisca in prigione, senza capire che la vera libertà a cui il figlio aspira può concederla solo lei stessa.
Commento:
Interessante analisi del complicato rapporto tra una madre e un figlio ormai adulto. Cornelia è una donna forte e determinata abituata a dominare e controllare tutto ciò che la circonda. L’unica persona che sfugge al suo controllo è Barbu, il figlio, che ormai da tempo ha smesso di essere il suo bambino. Un rapporto conflittuale e morboso che toccherà il suo punto di svolta in un drammatico incidente mortale del quale Barbu è colpevole. Vincitore sia dell’Orso D’Oro che del Premio della critica al recente Festival di Berlino, esplora con sguardo critico la corruzione della nuova borghesia rumena prendendo spunto da un conflitto familiare intenso.
Un figlio incapace di sopravvivere al peso delle responsabilità, oscurato da una madre che si insinua sempre più nella sua vita giocando la carta del senso di colpa. Un tema profondo che non dimentica di allargare lo sguardo su temi altrettanto importanti come il perdono, la tolleranza e l’accettazione in un vortice di sensazioni e sentimenti in cui lo spettatore può riconoscersi con le dovute proporzioni.
Una pellicola che gioca sui dialoghi intensi come sul finale a casa della vittima, confronti distaccati come il bellissimo discorso tra nuora e suocera o rabbiosi e rancorosi come quelli tra Cornelia e il figlio. La regia di Calin Peter Netzer è funzionale al racconto, la scena è sempre ripresa con camera a mano e dona commoventi piani sequenza per un notevole insieme di emozioni. Singolare la scelta della colonna sonora composta da due brani italiani “Senza giacca e cravatta” di Nino D’Angelo scelta obbligata per problemi di diritti, in realtà volevano Celentano o Toto Cutugno, e “Meravigliosa Creatura” di Gianna Nannini che offre il giusto sfondo musicale per questo morboso amore tutto materno per il quale si è disposti anche a sporcarsi le mani. Luminita Gheorghiu (Cornelia) veste un personaggio che domina la scena grazie alla sua ottima interpretazione che da sola vale il prezzo del biglietto. L’amore di mamma per un film forte, intenso e realista. La conferma della nuova generazione di registi rumeni.
Pro.
- Interessante conflitto tra una madre e un figlio.
- Dura rappresentazione della nuova società rumena.
- Ottima interpretazione della protagonista.
Contro.
- Non ho grossolani difetti da segnalare.
Nessun commento:
Posta un commento