USCITA CINEMA: 18/07/2013
GENERE: Thriller, Giallo
REGIA: Rob Cohen
SCENEGGIATURA: Marc Moss, Kerry Williamson
ATTORI: Tyler Perry, Matthew Fox, Jean Reno, Rachel Nichols, Edward Burns, Giancarlo Esposito, John C. McGinley, Carmen Ejogo, Cicely Tyson, Chad Lindberg, Stephanie Jacobsen, Yara Shahidi, Mark Hicks
FOTOGRAFIA: Ricardo Della Rosa
MONTAGGIO: Thom Noble
MUSICHE: John Debney
PRODUZIONE: QED International, Envision Entertainment Corporation, IAC Productions
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
PAESE: USA 2012
DURATA: 101 Min
FORMATO: Colore
Trama:
Alex Cross (Tyler Perry), è un detective e profiler della polizia di Detroit. A seguito del ritrovamento del corpo orribilmente mutilato di una donna viene messo a capo delle indagini che dovrebbero portare all’arresto del pericoloso serial killer chiamato Picasso (Matthew Fox). In squadra col suo partner e amico Tommy Kane (Edward Burns) e la neo collega Monica Ashe (Rachel Nichols) i tre si mettono sulle tracce dell'assassino mentre questo sta per arrivare al suo nuovo bersaglio, Giles Mercier (Jean Reno), proprietario di una multinazionale di Detroit.
Commento:
La carriera del regista americano Rob Choen è costellata da titoli action non sempre riusciti, dove spiccano pochi veri capisaldi qualitativamente imperfetti: “Dragonhert”, The Skulls” e soprattutto il suo picco massimo “Fast and Furious”. Anche per il ritorno al cinema del personaggio di Alex Cross, interpretato da Morgan Freeman ne “Il collezionista” e “Nella Morsa del Ragno”, il risultato non cambia.
Il povero Rob mette in piedi un prodotto narrativamente povero, caratterizzato da interpretazioni poco sopra la mediocrità. Un thriller senza coscienza, frettoloso, privo di pathos che si avvale della presenza dell’ex dottore superstite più amato/odiato del piccolo schermo, Matthew Fox (Lost), che per l’occasione sfoggia un fisico completamente trasformato da muscoli e nervi. Sfortunatamente per lui, un’interpretazione da killer psicopatico poco credibile, come gran parte della pellicola.
Una trama piena di cliché e di dialoghi ridicoli completano un memorandum tecnico da brividi. Il film inizia male con una scena d’azione al rallentatore, dove i buoni rincorrono il cattivo, e finisce peggio con una scazzottata finale degna della miglior parodia di film d’azione. Un vero pasticcio, scritto male e diretto peggio. Unico motivo valido per la visione è la presenza del già citato Fox, se affezionati.
Pro.
- Matthew Fox fisicamente trasformato.
- Per gli amanti dei thriller, anche quelli più monotoni.
Contro.
- Diretto male.
- Scritto peggio.
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