USCITA CINEMA: 01/08/2013
GENERE: Fantascienza, Thriller
REGIA: James DeMonaco
SCENEGGIATURA: James DeMonaco
ATTORI: Ethan Hawke, Lena Headey, Max Burkholder, Adelaide Kane, Rhys Wakefield, Tony Oller, Edwin Hodge
FOTOGRAFIA: Jacques Jouffret
MONTAGGIO: Peter Gvozdas
MUSICHE: Nathan Whitehead
PRODUZIONE: Blumhouse Productions, Platinum Dunes, Universal Pictures, Why Not Productions
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2013
FORMATO: Colore
Trama:
In un America distrutta dalla criminalità e con le prigioni stracolme di malviventi, il governo ha deciso di instaurare un giorno all’anno in cui per 12 ore ogni tipo di crimine, incluso l’omicidio, diventa legale. Non è possibile chiamare la polizia. Gli ospedali sono chiusi. E’ una notte nella quale i cittadini si autogestiscono senza il pericolo di essere puniti per le loro azioni. In questa notte invasa da una criminalità endemica e appestata dalla violenza, una famiglia si trova alle prese con un interrogativo logorante: che succederà quando uno sconosciuto busserà alla loro porta?
Commento:
I Nuovi Fondatori d’America hanno stabilito un periodo annuale di 12 ore in cui ogni attività criminale, omicidio compreso, è legale. Una celebrazione di impulsi primitivi che richiama alla mente il significato arcano delle celebrazioni carnevalesche antiche, ricorrenze come le dionisiache greche o i saturnali romani, in cui si realizzava un temporaneo scioglimento degli obblighi sociali e dietro un travestimento posticcio, chiunque poteva dare sfogo ai propri istinti e commettere qualsiasi tipo di abuso senza essere punito.
Ogni anno, dalle 19:00 del 21 marzo alle 07:00 del 22 marzo non esistono regole. La notte in cui la società americana si autoregola dando sfogo agli istinti più animali e brutali. Questa esplosione di violenza e caos, una volta esaurito il periodo festivo consente alla società e all’ordine di riemergere a nuova vita per un ciclo rinnovato valido fino all’anno seguente.
Ambientata nella notte del 21 marzo 2022, la pellicola del regista James DeMonaco, sceneggiatore di “Assault on Precinct 13 (2005)” e “Il Negoziatore (1998)”, è ispirata chiaramente dalle migliori influenze apprese da maestri del genere come Romero e Carpenter, e da letture come “La Lotteria” di Shirley Jackson. Mescola con giudizio, senza dove ricorrere agli aspetti visivamente più macabri, le forme di violenza più svariate della cultura americana ad un tessuto di critica e satira sociale non ampiamente analizzato sebbene interessante.
Nonostante lo script e la conseguente struttura della sceneggiatura presenti più di qualche falla, la pellicola funziona grazie ad un ritmo narrativo che regala un clima di tensione notevole dovuto soprattutto all’estremizzazione della sopravvivenza. Braccati nella loro stessa dimora e protetti da un impianto di sicurezza creato e venduto dallo stesso capo famiglia, la famiglia Sandin sarà posta di fronte ad una scelta terribile. Violentare la propria moralità, consegnando a dei criminali un povero cristo precedentemente rifugiatosi in casa loro, o sacrificare la propria famiglia per proteggerlo. Un interrogativo che permette ai protagonisti di mutare più volte personalità nel corso della pellicola oltre che tenere vivo l’interesse dello spettatore che eticamente cerca di rispondere allo stesso quesito.
Un film provocatorio, che si spinge oltre le già citate regole sociali americane, sempre più rivolte verso il consumismo e nella ghettizzazione delle classi più povere. Discrete le prove del cast che vedono la partecipazione di Ethan Hawke e Lena Headey (Cersei Lannister di Game of Thrones). Buona la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto nelle inquietanti maschere utilizzate dalla banda capitanata dal giovane attore Rhys Wakefield (Sanctum), bravo nell’interpretare un folle leader che sente come un suo diritto divino, come membro di una classe privilegiata, l’eliminazione dei più poveri. Una interpretazione inquietante e carismatica.
Con sequenze ben delineate ed una regia pulita DeMonaco disegna un thriller intriso di una buona suspense e dipana in modo intelligente i picchi di tensione. Intrigante caccia all’uomo che regala più di qualche piacevole brivido sulla schiena. Fotografia inquietante della società che con una maggior cura al dettaglio, l’inchiesta morale e sociale, poteva restituire al progetto un respiro più ampio oltre al capace e solerte livello di ansia e coinvolgimento. Interessante.
Pro.
- Incipit avvincente.
- Alta tensione.
- Buon ritmo.
Contro.
- Sceneggiatura poco curata.
- Inchiesta sociale limitata.
per visualizzare il trailer clicca qui.
non perfetto, però se non altro un horror che fa riflettere. l'unico, tra quelli usciti quest'anno..
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