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venerdì 8 giugno 2012

My Week with Marilyn – Dentro Marilyn

USCITA CINEMA: 01/06/2012
GENERE: Biografico, Drammatico, Sentimentale
REGIA: Simon Curtis
ATTORI: Michelle Williams, Kenneth Branagh, Julia Ormond, Eddie Redmayne, Dougray Scott, Judi Dench, Pip Torrens, Emma Watson, Geraldine Somerville, Michael Kitchen, Miranda Raison, Toby Jones, Philip Jackson, Robert Portal, Jim Carter, Victor McGuire

FOTOGRAFIA: Ben Smithard
MONTAGGIO: Adam Recht
MUSICHE: Conrad Pope
PRODUZIONE: BBC Films, Lipsync Productions, Trademark Films, UK Film Council, The Weinstein Company
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Gran Bretagna 2011
DURATA: 99 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1  

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Trama: 

Nel 1956, fresco di studi compiuti in scuole come Eton e Oxford, Colin Clarke lavorava come assistente di Sir Lawrence Olivier sul set del film Il principe e la ballerina, nel quale Marilyn Monroe – appena sposatasi con Arthur Miller - recitava al fianco del grande attore inglese. Clark raccontò di quell'esperienza in un libro, tralasciando però di parlare di una specifica settimana che è invece al centro di My Week With Marilyn: una settimana in cui fu incaricato di prendersi cura dell'attrice che necessitava di un periodo di pausa per riprendersi dalle pressioni che sentiva sul set del film. 


Commento:

Ha messo su anche qualche chilo per interpretare uno dei miti della storia del cinema, ha studiato ogni suo comportamento. Michelle Williams si muove, sorride, guarda proprio come la grande diva americana ma non è, e non bucherà mai lo schermo come lei. La sua migliore interpretazione, una delle migliori della scorsa stagione cinematografica (nomination all’Oscar), mostra più le debolezze interne della donna rispetto alla diva. Una sfida terrificante perché la Monroe non era solo un attrice ma era e sarà per sempre un icona per intere generazioni. 


Panni ingombranti quelli da indossare, indumenti che possono distruggere una carriera, si corre il rischio di rassomigliare a dei sosia sbiaditi.  La pellicola è tratta dal libro di Colin Clark assistente sul set di Laurence Oliver per “Il principe e la ballerina” girato nel estate del 1956 in Inghilterra. Il romanzo racconta l’intera esperienza del giovane (al tempo) Clark con la Monroe e ne delinea la tragica vita tormentata e vena autodistruttiva della grande attrice. La pellicola mette in risalto la grande differenza di comportamento  tra Marylin Monroe (la diva sotto i riflettori) e Norma Jeane Baker (la vita reale) un bipolarismo quasi sicuramente alla base della sua prematura scomparsa. Marylin era un vero è proprio personaggio, una maschera creata, indossata e interpretata in pubblico.  


L’aspetto glamour della diva è presente in modo marginale, il focus è incentrato totalmente al lato intimo della sua vita con le sue paure come la sfiducia nelle sue doti recitative. Attenzione però non è il canonico polpettone didascalico, tutt’altro la pellicola risulta nel suo insieme molto divertente riportando in modo ironico tutte le vicissitudini del breve soggiorno londinese. Ad una prima parte più leggera e graffiante che ci mostra da vicino il mondo delle produzioni cinematografiche, troviamo una seconda parte più intensa e incentrata sulla figura tormentata dell’attrice. Ottimo il cast che oltre alla Williams si avvale delle buone prove di Kenneth Branagh, Eddie Redmayne, Judi Dench, Julia Ormond e Emma Watson. 


Un difetto che posso imputare alla pellicola è quello di non osare troppo sebbene, considerando altri biopic più pretenziosi e deludenti, penso che questo sia in parte anche un pregio. La mancanza di personalità, il gusto del rischio, sono doti investite in partenza con la realizzazione di questo coraggioso progetto. Esordio cinematografico per Simon Curtis che si dimostra un discreto regista senza particolari guizzi o inventiva. Delicato, divertente getta un velo di malinconia sulla solitudine di una donna che ci ha lasciato soli troppo presto.



Pro. 
Ottima interpretazione della Michelle Williams per una diva immortale e invariabile.
Divertente e delicato.
 

Contro. 
Regia senza guizzi di inventiva.








2 commenti:

  1. ottima michelle williams,
    per il resto mi è sembrato un filmetto troppo poco coraggioso..

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  2. Si per alcuni versi forse manca un po’ di coraggio, è anche vero però che il film parte da un libro che alla fine racconta solo un esperienza personale e basta.

    RispondiElimina

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