USCITA CINEMA: 05/01/2011
REGIA: Gennaro Nunziante
SCENEGGIATURA: Gennaro Nunziante
ATTORI: Checco Zalone, Nabiha Akkari, Ivano Marescotti, Rocco Papaleo, Tullio Solenghi, Annarita del Piano, Giustina Buonomo, Caparezza, Michele Alhaique, Mehdi Mahdloo, Luigi Luciano, Anna Bellato, Cinzia Mascoli, Bruno Cesare Armando, Anis Gharbi
FOTOGRAFIA: Federico Masiero
MONTAGGIO: Pietro Morana
PRODUZIONE: Taodue Film, Medusa Film
DISTRIBUZIONE: Medusa
PAESE: Italia 2011
GENERE: Commedia
DURATA: 97 Min
FORMATO: Colore
Sito Ufficiale
Trama:
Milano. Checco (Checco Zalone), security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti malintesi, Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto un grande affare ad assumerlo. Ma Checco incontra Farah, una studentessa d'architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua personalissima vendetta.
Commento:
Che bella cazzata! Si "sorride" per tutto il film, alla fine si ride non per Checco Zalone. Scomodati mostri sacri come: Sordi, Totò, Tognazzi. Campioni della commedia italiana come: Franchi, Ingrassia, Banfi, Villaggio, Verdone etc. Conquistati 20 milioni di euro d'incasso in soli 2 giorni, spot, interviste, pagine di giornale tutto per sta strunzata. Poi uno si chiede: perché c'è Silvio???Siamo una squadra furbissimi, fatta di gente drittissimi, e nun vulimm' perde e fa figur'e mmerd'! Quello ti danno, la Merda!
Pro.
Si sorride.
Contro.
Trama piatta.
Comicità di un semifreddo.
Il Cinema dalla parte del popolo. La settima arte condivisa e chiacchierata alla portata di tutti.
Un'interpretazione scientifica del mondo, come l'intendete voi, potrebbe essere pur sempre una delle più sciocche, cioè, tra tutte le possibili interpretazioni del mondo, una delle più povere di senso. (F. Nietzsche :La gaia scienza 373)
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