USCITA CINEMA: Prossimamente
REGIA: Kevin Smith
ATTORI: Kyle Gallner, John Goodman, Kevin Alejandro, Michael Angarano, Anna Gunn, Melissa Leo, Stephen Root, Kevin Pollak, Haley Ramm, Kerry Bishe, Michael Parks, Nicholas Braun, Ralph Garman, Betty Aberlin
FOTOGRAFIA: David Klein
MONTAGGIO: Kevin Smith
PRODUZIONE: View Askew Productions
PAESE: USA 2011
GENERE: Horror, Thriller
FORMATO: Colore
Sito Ufficiale
Trama:
Il film racconta in stile thriller horror le dissaventure di un gruppo di giovani alle prese con una comunità di fondamentalisti religiosi e s'ispira alla figura del pastore della Chiesa Battista Fred Phelps.
Commento:
Presentato al Sundace Festival 2011 e successivamente in altri festival sparsi nel globo, l’ultima fatica di Kevin Smith (Clerks/Dogma) vedrà la sua uscita americana direttamente in homevideo il 18 ottobre 2011. Il simpaticissimo regista americano con questo lavoro in controtendenza rispetto a tutti i suoi film precedenti (commedie) presenta il suo primo thriller/horror a sfondo sociale. Il film è un ritratto nero, spietato e infame dell’America pre ma soprattutto post 11 settembre che conferma la sua genialità solo a sprazzi. La pellicola convince poco e non sorprende minimamente lo spettatore principalmente nei dialoghi dove la lunga sequenza del sermone risulta fin troppo sterile e poco provocatoria, a mancare è il caro cinismo, il suo essere grottesco e geniale. Appena sufficiente la sceneggiatura che presenta solo a tratti personaggi memorabili come il riuscitissimo Pastore Cooper e il sempre bravissimo John Goodman. Sulle bocche di tutti, per le forti polemiche scatenate verso le tematiche e le violenze presenti in pellicola, il film delude le aspettative anche in questo verso, proponendo scene di violenza che fanno si riflettere ma di certo non scandalizzeranno chi è avvezzo al genere. Messi in luce tutti i difetti non me la sento di bocciare il film completamente, Smith sa intrattenere e il film anche senza convincere si lascia guardare. Considerando tutte le attenuanti, la prima non commedia del talentuoso regista prende sei in pagella.
Pro.
Un insolito Kevin Smith.
Alcuni tratti della sceneggiatura convincono.
Contro.
Piatto e poco incisivo.
Il genio di Smith non brilla.
Il Cinema dalla parte del popolo. La settima arte condivisa e chiacchierata alla portata di tutti.
Un'interpretazione scientifica del mondo, come l'intendete voi, potrebbe essere pur sempre una delle più sciocche, cioè, tra tutte le possibili interpretazioni del mondo, una delle più povere di senso. (F. Nietzsche :La gaia scienza 373)
lunedì 17 ottobre 2011
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