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sabato 11 febbraio 2012

Right at your Door – Oltre la porta

GENERE: Drammatico, Thriller
REGIA: Chris Gorak
SCENEGGIATURA: Chris Gorak
ATTORI:Mary McCormack, Rory Cochrane, Tony Perez, Scotty Noyd Jr., Max Kasch, Jon Huertas, Will McCormack.
FOTOGRAFIA: Tom Richmond
MONTAGGIO: Jeffrey M. Werner
MUSICHE: Tomandandy
PRODUZIONE: Thousand Words
DISTRIBUZIONE: 01
PAESE: USA 2006
DURATA: 92 Min
FORMATO: Colore 



Trama:

Una bomba sporca viene fatta esplodere su Los Angeles, e da essa si sprigiona una nube tossica...



Commento:

Esordio alla regia per Chris Gorak,  art director di molte pellicole di successo come “Fight Club” e “Paura e delirio a Las Vegas”. Un incombente contaminazione tossica mette i protagonisti nella condizione di far prevalere il loro istinto di sopravivenza. In una situazione del genere bisogna essere altruisti o vivere il momento per amor proprio? L’odissea della coppia protagonista inizia proprio in questo contesto narrativo, tra chi si sente spacciato e chi deve decidere suo malgrado di non aiutare il prossimo per preservare se stesso. 


Una grandissima idea che sebbene non originale tiene in piedi benissimo una pellicola ben girata e perfettamente calibrata. Per una volta lo spettatore non viene invaso da picchi di adrenalina cosmica e folle urlanti alla ricerca di aiuto e salvezza. Gorak accumula tensione e preoccupazione quasi esclusivamente sui dialoghi e sui volti di Lexi e Brad. I due vivono un impossibile situazione di rapporto di vicinanza e lontananza agghiacciante, divisi da un sottile strato di plastica che li separa ben oltre il suo fino spessore. Con il passare dei minuti la coppia vede pian piano scomparire il loro matrimonio. 


La prima in bilico tra la vita e la morte è sempre più abbandonata alla esposizione chimica, Il secondo invece è rinchiuso in una casa di plastica senza aria perché priva di ogni fessura per impedire alle tossine tossiche di entrare all’interno. Il regista riesce a rendere viva la disperazione, con un montaggio serrato, figlio di riperse con camera a mano che donano alla pellicola un look minimalista e realista. La sceneggiatura pur con qualche sbavatura si mostra solida e scorrevole. Lo scarso budget per la pellicola mostra purtroppo tutti i suoi limiti sotto l'aspetto di una fotografia non troppo ricercata con il tutto girato prevalentemente in un unico ambiente. Un film comunque sorprendete che non lascia scampo grazie ad un finale drammatico perfettamente riuscito.


Pro.
Visione obbligatoria per tutti i fan dei disaster movie.
Drammaticamente reale.
Grandissima idea.

Contro.
Poca azione.
Fotografia low budget.





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