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sabato 3 marzo 2012

Una Separazione – Le disgrazie di una divisione

USCITA CINEMA: 21/10/2011
GENERE: Drammatico
REGIA: Asghar Farhadi
SCENEGGIATURA: Asghar Farhadi
ATTORI: Peyman Moadi, Leila Hatami, Sareh Bayat, Sarina Farhadi, Babak Karimi, Ali-Asghar Shahbazi, Shirin Yazdanbakhsh.

FOTOGRAFIA: Mahmoud Kalari
MONTAGGIO: Hayedeh Safiyari
PRODUZIONE: Asghar Farhadi
DISTRIBUZIONE: Sacher Distribuzione
PAESE: Iran 2011
DURATA: 123 Min
FORMATO: Colore






Trama:

Nader e Simin hanno ottenuto il visto per lasciare l'Iran ma Nader si rifiuta di partire e abbandonare il padre affetto da Alzheimer. Simin intende chiedere il divorzio per partire lo stesso con la figlia Termeh e, nel frattempo, torna a vivere da sua madre. Nader deve assumere una giovane donna, Razieh, che possa prendersi cura del padre mentre lui lavora, ma non sa che la donna, molto religiosa, non solo è incinta ma sta anche lavorando senza il permesso del marito. Ben presto Nader si troverà coinvolto in una rete di bugie, manipolazioni e confronti, mentre la sua separazione va avanti e sua figlia deve scegliere da che parte stare e quale futuro avere...
 

Commento: 

Con l’uscita in home video ho finalmente recuperato la visione del pluripremiato "Una separazione" (premio Oscar come miglior film straniero 2012, Golden Globes, Cesar 2012 ma anche Orso d’oro al festival di Berlino 2011). Vero e proprio plebiscito di giudizi positivi unanimi confermato anche da altri premi e nomination ricevuti da tutte le parti del globo. Un percorso di situazioni tortuose che porteranno la coppia di sposi Nader e Simin alla separazione. Abile nel fotografare il regime iraniano con storie appassionanti per il grande pubblico, il regista Asghar Farhadi ci mostra una nuova tragedia familiare dopo il precedente e convincente About Elly (film che consiglio di recuperare). 


La pellicola che non si limita alla sola rappresentazione di un determinato avvenimento ma anzi ne amplifica il messaggio allargando il cerchio verso argomenti scomodi ancora oggi alla cultura iraniana come la diversità delle classi sociali, lo scarto culturale, la religione e le difficoltà economiche fatti di abitazioni in comune e debiti da saldare. Una storia che tocca la vita di gente comune in questo caso due famiglie con i propri problemi quotidiani una contro l’altra in una spirale di bugie, rancori e risentimenti fatti di silenzi e sguardi che palano più degli stessi dialoghi. 


Tutti vittime delle proprie ragioni dove nessuno è realmente colpevole in un clima di rassegnazione universale alla ricerca della verità con gli occhi rivolti verso la speranza. Ottime le interpretazioni soprattutto nei volti dei protagonisti messi in perfetta luce da una regia con camera a mano ben delineata. Grande cinema fatto di umanità figlio di una bellissima sceneggiatura semplice ma perfetta che fotografa un Iran contemporaneo grazie ad una narrazione leggera con un ottimo ritmo. 



Pro.
Le idee a favore delle scarse risorse economiche.
Ottima sceneggiatura.
Un sottilissimo e veritiero sguardo al società del regime iraniano.
Buone interpretazioni.

Contro.
Doppiaggio italiano sottotono come sempre in queste piccole produzioni.











Premi: 

2012 - Premio Oscar
        Miglior film straniero a Asghar Farhadi
        Nomination Migliore sceneggiatura originale a Asghar Farhadi

    Festival di Berlino 2011:
        Orso d'oro
        Orso d'argento per il miglior attore (cast maschile)
        Orso d'argento per la miglior attrice (cast femminile)
        Premio della Giuria Ecumenica

    British Independent Film Awards 2011:
        Miglior film straniero
    
        Camerimage:
        Rana d'argento

    National Board of Review Awards 2011:
        Miglior film straniero

    New York Film Critics Circle Awards 2011:
        Miglior film straniero

    Sydney Film Festival:
        Miglior film

    Durban International Film Festival:
      Miglior film
        Miglior sceneggiatura

    Los Angeles Film Critics Association 2011:
        Miglior sceneggiatura

    Golden Globe 2012:
        Miglior film straniero

    London Critics Circle Film Awards 2012:
        Film straniero dell'anno
  Sceneggiatore dell'anno (Asghar Farhadi)
        Miglior attrice non protagonista (Sareh Bayat)

    Premi César 2012:
        Miglior film straniero

    Independent Spirit Awards 2012:
        Miglior film straniero



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