GENERE: Horror, Thriller
REGIA: Drew Goddard
SCENEGGIATURA: Drew Goddard, Joss Whedon
ATTORI: Richard Jenkins, Bradley Whitford, Chris Hemsworth, Fran Kranz, Kristen Connolly, Anna Hutchinson, Jesse Williams, Brian J. White, Jodelle Ferland, Tom Lenk, Amy Acker, Patrick Gilmore
FOTOGRAFIA: Peter Deming
MONTAGGIO: Lisa Lassek
MUSICHE: David Julyan
PRODUZIONE: Metro-Goldwyn-Mayer, Mutant Enemy
DISTRIBUZIONE: M2 Pictures
PAESE: USA 2012
DURATA: 105 Min
FORMATO: Colore
VISTO CENSURA: VM14
Sito Italiano
Trama:
Un gruppo composto da cinque compagni di college va in gita in campagna, in una casetta isolata, per un week-end di dissolutezze, ma subisce l'attacco di orripilanti esseri sovrannaturali e trascorre una notte di infinito terrore tinto da fiumi di sangue. Ti sembra una storia già sentita? Aspetta! È solo la punta dell'iceberg...
Commento:
Capita spesso di leggere dichiarazioni assolutiste del tipo: “il cinema non ha più nulla da dire” o nel caso del genere Horror “ Non escono più gli horror belli di una vola”. Tutte affermazioni che in parte possono trovare facile sostegno nella standardizzazione della proposta cinematografica mondiale. Tuttavia non sono concetti realmente azzeccati! Capita poi che nel marasma delle proposte tutte uguali arriva in sala un film come “Quella Casa nel Bosco” prodotto originale e genuino e il pubblico si divide.
Soprattutto in Italia si ha la brutta abitudine di non considerare né comprendere ogni forma d’arte, non solo cinematografica, che alla base cerca di trovare originalità della proposta mescolando varie tipologie di generi o situazioni. Ecco così che una pellicola geniale frammenta il pubblico tra gli appassionati delle contaminazioni, desiderosi di provare nuove sperimentazioni, e i puristi non tanto del'horror ma delle loro concezioni sul genere. Si ha l’errata opinione che un horror per essere tale deve forzatamente regalare il salto dalla sedia, altri sono convinti che non ci sia spazio per la risata in un film di paura.
Eppure negli anni 80 queste affermazioni sono state ampiamente smentite da una serie di classici che ancora oggi sono alla base di ogni proposta moderna. Che cosa voglio affermare con questo mio lungo preambolo?? Che per entrare in sintonia con questo film bisogna lasciare a casa ogni tipo di preconcetto o opinione secondo cui un film per essere tale deve eseguire determinate direttive.
The Cabin in the Woods (titolo originale delle pellicola) non è un capolavoro tuttavia è quanto di più vicino ci possa essere in chiave contaminazione. Un lavoro ispirassimo scritto in modo impeccabile farcito di ogni tipo di citazione sul genere. Un omaggio continuo, una presa per i fondelli di tutti i fondamentali del cinema della paura. L’idea alla base della pellicola risulta vincente fin dal primo momento. Unire eccessi di modernità come i Reality-Show alla vecchia casa sperduta nel bosco è un ottima trovata per dare allo spettatore la sensazione che qualcosa di più grande stia per accadere, è in atto una sinistra cospirazione.
Drew Goddard (regista e sceneggiatore) e Joos Whedon (sceneggiatore e produttore) da anni collaborano insieme in innumerevoli progetti come le Serie-TV di successo Buffy e Angel, il loro ultimo lavoro è il più folle e coraggioso degli ultimi anni. Un opera odio/amore divertentissima, è veramente difficile scrivere un commento senza spoilerare qualcosa sulla pellicola. Non voglio assolutamente raccontare nulla di tutto quello che vi attende una volta spente le luci della sala. La pellicola possiede la capacita di mescolare in modo costitutivo horror e comicità mostrando tutti i meccanismi cari al genere da un punto di vista dannatamente esilarante. Buono anche il comparto gore tipico dei b-movie moderni.
Semplice che per alcune trovate può risultare complicato per chi non riesce a scindere tra fatto bene e fatto male. C’è veramente troppa roba in questo lavoro, chicche tutte posizionate al posto giusto come in puzzle perfetto. E’ riduttivo consideralo alla stregua di un classico film di paura del sabato sera. Ogni dettaglio è stato limato in fase di produzione per ribaltare da capo a piedi il canovaccio classico. Non è il solito slasher dove dei ragazzi vengono ammazzati in mezzo al bosco. Un finale coraggioso offre al tutto la giusta dose di spavalderia definitiva e lascia spazio a molte considerazioni su quello che potrebbe segnare un cambio di rotta nelle “antiche” concezioni. Omaggio, Citazione, Rivoluzione, Contaminazione? Semplicemente Cinema!
Pro.
Omaggio e presa per i fondelli del genere horror.
Idea vincente.
Contro.
Sconsigliato ai non amanti delle contaminazioni.
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