GENERE: Azione, Horror, Thriller
REGIA: Kimble Rendall
SCENEGGIATURA: Russell Mulcahy
ATTORI: Xavier Samuel, Phoebe Tonkin, Sharni Vinson, Alice Parkinson, Julian McMahon, Alex Russell, Lincoln Lewis
FOTOGRAFIA: Ross Emery
MONTAGGIO: Rodrigo Balart
PRODUZIONE: Bait Productions, Story Bridge
DISTRIBUZIONE: Medusa Film
PAESE: Australia 2012
DURATA: 93 Min
FORMATO: Colore 2D e 3D
Sito Italiano
Trama:
Una mostruosa onda provocata da uno tsunami si abbatte sulla costa australiana, radendo al suolo la città e inghiottendo il supermercato, il parcheggio e tutto quello che si trova nel mezzo. I pochi sopravvissuti riemergono a fatica dalla melma e tentano di mettersi in salvo arrampicandosi sugli scaffali, ma la scena che si presenta davanti ai loro occhi è raccapricciante: l’acqua continua a salire portando con sé detriti e cadaveri mentre i cavi elettrici penzolano pericolosamente a pochi centimetri dall’acqua. E come se questo non bastasse, alcuni voraci squali bianchi iniziano ad attaccare tutto ciò che si muove.
Commento:
Trashone horror australiano senza infamia e senza lode. Con un cast trapiantato direttamente dalla TV è una pellicola che si lascia guardare solo se si possiede uno spirito goliardico, senza aspettarsi tensione o qualunque tipo di salto dalla sedia. Preso come un qualunque film di paura la pellicola è completamente fallimentare, tuttavia grazie alla spirito spensierato presente fin dai primi minuti diverte con trovate al limite del ridicolo. Non esiste tensione, i dialoghi sono banali, la sceneggiatura è frastagliata dalla classica retorica sul genere, anche gli effetti 3D non sono nulla di eccezionale. Non è “Lo Squalo” ne tanto meno riesce a replicare il divertimento pimpante di “Piranha 3D”, può comunque intrattenere tra un sorso di coca-cola e un pugno di popcorn.
Pro.
Scene trash indimenticabili.
Contro.
Ne carne ne pesce.
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