USCITA CINEMA: 07/02/2013
GENERE: Drammatico, Horror, Sentimentale
REGIA: Jonathan Levine
SCENEGGIATURA: Jonathan Levine
ATTORI: Nicholas Hoult, Teresa Palmer, John Malkovich, Dave Franco, Analeigh Tipton, Rob Corddry, Cory Hardrict
FOTOGRAFIA: Javier Aguirresarobe
PRODUZIONE: Make Movies, Mandeville Films, Summit Entertainment
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: USA 2013
FORMATO: Colore
Sito Italiano
Tratto dall’omonimo romanzo di Isaac Marion
Trama:
Tratto dall’omonimo romanzo di Isaac Marion (autentico bestseller venduto in quasi venti Paesi, pubblicato in Italia da Fazi Editore), Warm Bodies è la storia di R, giovane e bellissimo zombie che scopre l’amore per Julie, la ragazza di una delle sue vittime. Il calore del sentimento riscalderà il suo cuore freddo, trasformandolo in un “uomo” diverso e spingendolo a scontrarsi con i propri simili.
Commento:
Accolto da ragazzine urlanti, Nicholas Hoult ha presentato al pubblico italiano in anteprima mondiale, la sua ultima fatica "Warm Bodies", distribuito in Italia da Lucky Red che per l’occasione ha organizzato un vero e proprio evento con tanto di gadget in regalo. La società romana di distribuzione e produzione cinematografica di Andrea Occhipinti, punta tantissimo su questa nuova proposta sperando di replicare e imitare il trionfo di saghe remunerative come Twilight. L’evento in pompa magna si è svolto a Roma, mercoledì 16 gennaio 2013, e in termini di affluenza a riscontrato un notevole successo. Stessa sorte purtroppo non è toccato al film. Diretto da Jonathan Levin regista indipendente salito alla ribalta con “Fa’ la cosa sbagliata” e il più recente “50/50” lasciava ben sperare in un prodotto a metà strada tra la commedia-nera e un film indipendente con un pizzico di romanticismo che tanto piace ai teenager. Solo illusioni.
Dopo un promettente inizio che vede uno zombie senziente, ritrarre spiritosamente la sua vita da zombie e quella dei sui simili, veniamo subito riportati alla realtà, siamo purtroppo alla presenza di un film mediocre. Mediocre nel voler riscrivere i comportamenti degli zombi, che scalciano, saltano, guidano e parlano. Dozzinale nel buttare via le idee più interessanti, come il mangiare il cervello che dona i ricordi o il dietro le quinte di uno zombie. Banale quando dopo appena venti minuti di pellicola inizia il valzer del non morto innamorato. Da quel punto in poi è un film in discesa che ogni tanto si rianima con qualche buona battuta ma che alla fine deprime per le scelte fatte. Rattrista prendere atto che un regista emergente butti via la sua carriera artistica per denaro, e ancora di più dispiace per la Lucky Red. Su questo film ha sicuramente investito tanto, magari non troppo, ma assolutamente oltre la misura per un prodotto degno “forse” della distribuzione in home video. La stessa società che da anni ci regala scelte oculate e capolavori come le opere dello Studio Ghibli.
Spinti dal boom di Twilight-saga e Hunger Games capisco che ci abbiano voluto provare. La crisi morde in tutti i campi e non risparmia neanche il remunerativo mondo cinematografico. La produzione, figlia di loschi figuri, dietro i problemi di coppia di Bella e Edward lasciava ben sperare in termini di successo al botteghino. Nulla di più falso, dovranno sudare le proverbiali sette camice per ottenere successo sperato. Trainato dalla corposa campagna di marketing organizzata il film farà sicuramente registrare buoni incassi, ma sono sicuro e mi auguro che il passa parola oscuri presto questa boiata. Solenne delusione. Cavalcare l’onda del momento, creata da una serie di successo come “The Walking Dead”, non può bastare.
Con tutto il rispetto e l’affetto che nutro nei confronti di una società come Lucky Red, li ringrazio per avere organizzato un evento (al contrario di tante altre società) che ha dato a tutti la possibilità di assistere ad una anteprima mondiale, la invito tuttavia a tornare a proporre solo pellicole di qualità e non tentare il successo solo con campagne di marketing prive di alcun contenuto. Prodotti come questo sono il male del cinema e il male per le società stesse. Il messaggio dell’amore che può salvare il mondo profuma solo di retorica e banalità. Evitatelo.
Pro.
- Alcuni intuizioni interessanti………
- Un Bimbominkia per lei e una Bellona per lui.
Contro.
- ……..intuizioni che poi vengono completamente buttate al vento.
- Riscrive le leggi degli zombie……la realtà è che ci sarebbe da riscrivere l’intero film.
Ahia... Io un po' ci speravo, che fosse tipo una trashata autoironica per zombie-addicted tipo me. Mi sa che no, eh?
RispondiEliminaCi speravamo in due :( Fammi sapere la tua, se ti capita a tiro :)
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