USCITA CINEMA: 13/06/2013
GENERE: Drammatico, Thriller
REGIA: Mira Nair
SCENEGGIATURA: Ami Boghani, Mohsin Hamid, William Wheeler
ATTORI: Riz Ahmed, Kate Hudson, Liev Schreiber, Kiefer Sutherland, Om Puri
FOTOGRAFIA: Declan Quinn
MONTAGGIO: Shimit Amin
MUSICHE: Michael Andrews
PRODUZIONE: Cine Mosaic, Corniche Pictures, The Doha Film Institute, Mirabai Films
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE: USA 2013
DURATA: 128 Min
FORMATO: Colore
Trama:
Changez è un giovane pakistano, brillante analista finanziario che lavora a Wall Street e si vede l’esistenza stravolta dopo i tragici accadimenti dell’11 settembre. Resta allora coinvolto in un conflitto tra il suo personale “sogno americano”, una crisi internazionale e il richiamo perenne della patria e della sua famiglia.
Commento (di BettyBoy):
L'ultima fatica di Mira Nair, regista indiana che si è presa il lusso di girare un film sul Pakistan paese in perenne lotta con l'India, è una pellicola tanto sincera quanto appassionante. A differenza di tante altre di matrice americana, pur realizzate magistralmente ma smaccatamente di parte (vedi ad esempio Argo....), questo è uno di quei film che fa seriamente il suo lavoro, semina il cervello di dubbi e non di certezze.
Il giovane Changez cresciuto come un vero Pakistano va alla conquista del sogno americano sperimentando sulla propria pelle tanto l'ebbrezza di poter competere e vincere con le sue sole forze quanto l'arroganza dell'impero. Subisce il fascino inattaccabile degli Stati Uniti unitamente al sapore acre della xenofobia scatenata dopo gli attacchi dell'11 settembre. Il suo conflitto è tanto esteriore quanto interiore, accanto alle umiliazioni che subisce per il solo fatto di essere un islamico vive anche in lotta con se stesso per essere una di quelle persone che stanno costruendo la propria fortuna cancellando con un tratto di penna il lavoro di persone che campano con uno stipendi di "5 dollari al giorno". Confitto che ciascun occidentale dotato di un minimo di coscienza e consapevolezza di ciò che avviene al di fuori del giardinetto di casa dovrebbe avere.
Interpretazioni piene e vibranti incorniciate dallo stridente contrasto cromatico e visivo fra una New York affascinante e fredda ed un Pakistan affollato e colorato impreziosiscono questo bellissimo thriller politico il cui ritmo non arretra mai; degne di menzione particolare quelle del giovane Riz Ahmed, incredibilmente intenso e credibile quanto i suoi sguardi, e del navigato Kiefer Sutherland che probabilmente firma una delle sue prove migliori in assoluto.
Una ulteriore nota positiva è la bellissima colonna sonora che fin dalla prima scena conferisce la perfetta tensione narrativa ai momenti più importanti della vicenda. Un vero gioiello, un film da non perdere.
Pro.
- Non si può perdere l'occasione di aprire il proprio cervello.
- Film appassionato e vibrante.
Contro.
- Non ce ne sono a mio avviso.
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