Su queste pagine già mi sono ampiamente spesa per sbandierare ai quattro venti il mio amore spassionato per questa serie HBO che ha mietuto successi e riconoscimenti ovunque continuando a moltiplicare il numero di fan ma soprattutto di versioni in giro per il mondo. E' venuta anche la volta della versione italiana e già mi tremavan le vene e i polsi come Dante di fronte alle tre fiere all'idea dei una delle mie serie preferite in mano alla produzione italiana di serie tv che è abbastanza pecoreccia diciamolo.
Grazie a Dio devo dire che l'operazione è andata ampiamente al di là delle mie misere aspettative soprattutto considerato che la versione USA si avvaleva di un parterre di attori quasi imbarazzate a partire dal protagonista Gabriel Byrne, che probabilmente ha segnato con questa serie il momento più importante della sua carriera, Mia Wasikowska, Debra Winger e un meraviglioso Irrfan Khan solo per citarne alcuni.
Avevo quindi tutte le ragioni per dubitare della riuscita di questa serie considerato che la sua forza si basa essenzialmente sulla qualità della scrittura, ma da questo punto di vista il 90% del lavoro era già fatto, e sulla intensità della interpretazione degli attori.
Il terapista nella versione nostrana diventa da Paul a Giovanni e veste le panni di Sergio Castellitto che è forse uno dei pochi attori dotati della giusta autorevolezza dato l'abuso della maschera del vitellone fra i nostri attori. Gli attori sono quasi tutti in palla, a parte forse Licia Maglietta penalizzata da un invecchiamento posticcio al limite del ridicolo che ne mina la credibilità. Le interpretazioni sono tutte belle e intense e pur avendo già apprezzato la versione USA mi trovo a commuovermi ed emozionarmi nuovamente come la prima volta grazie alla potenza espressiva di questa bellissima serie.
Complimenti alla casa di produzione Wildside, con la collaborazione di Sky Cinema e La7, e al regista Saverio Costanzo che riesce in una impresa per nulla scontata anche nel portare in Italia un prodotto per nulla affine alla nostra consueta minestra edulcorata da minorati, come veniamo frequentemente considerati dai nostri produttori televisivi e cinematografici.
Va detto comunque che la versione USA rimane imbattibile per intensità emotiva e credibilità, rimane la perplessità per le sfide future, se ci saranno, che riguardano le trasposizioni della seconda e della terza serie. Le vicende in questo caso mi sembrano nettamente più legate alla cultura americana ed una loro trasposizione in clima "spaghetti" diventano una sfida ancora più ardua. Possiamo dire che non siamo sicuramente agli stessi livelli della versione USA ma con questa serie si tocca un livello in Italia finora mai raggiunto. Rimaniamo in attesa trepidante della seconda stagione. Ben fatto. (di BettyBoy)
Pro.
- Un serie profonda, emozionante e intelligente. Una volta tanto.
Contro.
- Fatta per chi non ha paura di guardarsi dentro.
- Astenersi se si è in cerca di puro intrattenimento.
Creata da | Hagai Levi |
Paese e Anno | Italia 2013-???? |
Stagioni | 1 |
Episodi | 35 |
Durata | 25 min (episodio) |
Genere | Drammatico |
Cast | Sergio Castellitto Valeria Golino Kasia Smutniak Guido Caprino Irene Casagrande Adriano Giannini Barbora Bobulova Licia Maglietta |
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