GENERE: Commedia, Fantasy, Storico
REGIA: Hideki Takeuchi.
SCENEGGIATURA: Shôgo Mutô
ATTORI: Hiroshi Abe, Masachika Ichimura, Kazuki Kitamura, Takashi Sasano, Kai Shishido, Aya Ueto, Riki Takeuchi.
FOTOGRAFIA: Kazunari Kawagoe
MONTAGGIO: Hiroshi Matsuo
MUSICHE: Norihito Sumitomo
PRODUZIONE: Enterbrain Inc., Fuji TV
DISTRIBUZIONE: Tucker Film
PAESE: Giappone 2012
DURATA: 108 Min
FORMATO: Colore
Trama:
Siamo nell'antica Roma e l'ingegnere Lucio, specializzato nella progettazione di terme, viene licenziato dal proprio datore di lavoro, reo secondo lui di non avere idee al passo con i tempi. Un giorno, rilassandosi nelle terme, viene risucchiato dal fondo della vasca e si ritrova nel Giappone moderno. Dopo aver assimilato tutte le innovazioni delle terme giapponesi, Lucio le ripropone nell'antica Roma, aprendo delle terme tutte sue e ottenendo un inaspettato successo e le attenzioni dell’Imperatore …….
Commento:
Girato per buona parte negli studi di Cinecittà (Roma) utilizzando i set creati per la serie televisiva statunitense “Rome”, è tratto dal manga di successo di Mari Yamazaki (edito in Italia da Star Comics). Campione d’incasso in Giappone con ben 50 milioni di euro racimolati al botteghino, il lungometraggio in live-action è la seconda trasposizione, oltre la carta stampata dopo l’anime, trasmesso in Giappone tra il 12 e il 26 di Gennaio 2012. L’opera poggia tutto il suo fascino sull'incipit interessante e sulla simpatia generata dai suoi protagonisti.
L’espediente narrativo del viaggio del tempo tra le terme di una antica Roma dagli occhi a mandorla e un Giappone moderno, funziona ampiamente così come le successive gag che ne scaturiscono al suo interno, per i primi 40 minuti. Si ride di gusto. Con il passare del tempo sfortunatamente il ricorrersi delle stesse tematiche e situazioni, fiacca non poco l’attenzione. Obbiettivamente l’interesse rimane vivo solo per portare a compimento una pellicola troppo lunga per la situazione sulla quale è costruita. Il contrasto tra l’antica Roma e il Giappone contemporaneo comincia a farsi ripetitivo già al terzo andata e ritorno del protagonista.
In questo caso giungono come una ventata d’aria fresca la continua ricerca di gag spesso anche “nonsense” del cinema nipponico, e l’idea di far impersonare le figure più importanti ad attori del sol levante. Scelta che dona alla pellicola un senso di freschezza calando l’intero contesto in una struttura ancora più surreale. Focalizzando i difetti della pellicola tuttavia non vorrei tranne inganno gli spettatori abituati alla follia e al ritmo più lento della piacevolissima commedia giapponese.
Pur con i suoi difetti racchiude in se determinate caratteristiche interessanti come la partecipazione di un attore quotassimo in patria e non come Hiroshi Abe. Buona la sua interpretazione, comica e bilancia, caratterizzata da espressioni del viso esilaranti e un latino maccheronico esaltante. Sufficiente la performance della controparte femminile Aya Ueto, disegnatrice manga, sensibile e clamorosamente distratta. Una lezione di storia surreale, un incrocio di culture unite dalla passione delle terme, saprà rallegrare la visione pur con tutti i suoi limiti dovuti sopratutto alla troppo generosa durata.
Pro.
Script interessante.
Interpretazione di Hiroshi Abe.
Per gli amanti del nonsense nipponico.
Contro.
Durata eccessiva.
Schema ripetitivo.
Nessun commento:
Posta un commento