GENERE: Commedia, Drammatico
REGIA: William Friedkin
SCENEGGIATURA: Tracy Letts
ATTORI: Matthew McConaughey, Emile Hirsch, Juno Temple, Thomas Haden Church, Gina Gershon, Scott A. Martin, Carol Sutton.
FOTOGRAFIA: Caleb Deschanel
MONTAGGIO: Darrin Navarro
MUSICHE: C.C. Adcock
PRODUZIONE: Voltage Pictures, Worldview Entertainment
DISTRIBUZIONE: Bolero Film
PAESE: USA 2011
DURATA: 102 Min
FORMATO: Colore
Sito Italiano
Sito Ufficiale
Trama:
Chris Smith è uno spacciatore di droga al quale la fortuna ha voltato le spalle, ma le cose per lui peggiorano ulteriormente quando decide di ingaggiare il seducente sicario Killer Joe per uccidere sua madre e incassarne la polizza sulla vita che ammonta a 50.000 dollari. Avendo però in tasca solo un dollaro, Chris acconsente a dare a Joe come garanzia e compenso sessuale aggiuntivo per il servizio reso sua sorella minore Dottie, in attesa di incassare i soldi dell'assicurazione. O meglio, se mai riuscirà ad incassarli.
Commento:
Il lavoro teatrale di Tracy Letts, premio Pulitzer nel 2008 per August Osage, è alla base della sceneggiatura dello stesso Letts. Un sodalizio artistico, quello tra lo sceneggiatore e il grandissimo William Friedkin, che risale ai tempi di “Bug - La paranoia è contagiosa”. Come per il precedente lungometraggio anche questa volta l’ultima opera di un autore che in passato ci ha regalato perle di rara bellezza come “Il Braccio violento della Legge”, “L’Esorcista” e “Vivere e Morire a Los Angeles” è passata completamente inosservata in sala. Presentata al 68ª Festival di Venezia (2011) è una commedia drammatica che oscilla tra il noir e lo humour nero. Cinico, Violento, Spietato, Disturbato, Perverso ma anche esageratamente intrigante e divertente, è un mix letale di intrattenimento.
Dialoghi grotteschi e personaggi caratterizzati al massimo animano un irriconoscibile profondo Texas freddo e piovigginoso. Gli Smith sono una famiglia non convenzionale, che per guadagnare una montagna di dollari decide di assumere un Killer (Killer Joe) per assassinare la prima signora Smith, senza reali motivi, tanto per lucrare il premio della sua assicurazione sulla vita. Una idea folle e disgustosa quanto rapace e violenta. Tutto è esageratamente amplificato da risultare ferocemente divertente. Il Blow job al pollo entra di diritto tra le scene migliori di questa stagione cinematografica, perversa e appagante. Friedkin si conferma un autore indipendente dal gusto forte, non scende a compromessi e firma un nuovo cult della sua filmografia, portando alla luce ancora volta un America violenta e spietata.
Nulla da dire sulla sua regia, asciutta, abile a caratterizzare luoghi e protagonisti. Il cast é perfetto, e visto che in molti esalteranno McCounaghey per la sua bellissima interpretazione, preferisco applaudire pubblicamente i co-protagonisti della famiglia più fuori di melone del 2012: Gina Gershon, Thomas Church e Emile Hirsch, veramente perfetti nella parte di bastardissimi idioti. Menzione particolare spetta a Juno Temple, svampita e deliziosa. Un cast completamente all’altezza per una pellicola audace e sconvolgente, depravata e divertente. Quarantasette anni di carriera e non sentirli.
Pro.
- Cast eccezionale.
- Violento, Perverso, Malato e Grottesco.
- Un ritorno incredibile.
- Alcune sequenze possono disturbare i soggetti impressionabili.
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