REGIA: Dexter Fletcher
SCENEGGIATURA: Danny King Dexter Fletcher and Tim Cole
ATTORI: Charlie Creed-Miles, Will Poulter, Liz White, Sammy Williams, Leo Gregory, Neil Maskell, Iwan Rheon, Jaime Winstone, Charlotte Spencer, Dixie Arnold
FOTOGRAFIA: George Richmond
MONTAGGIO: Stuart Gazzard
SCENOGRAFIA: Murray McKeownCOSTUMI: Matt Price
MUSICHE: Christian Henson
PRODUTTORE: Sam Tromans - Tim Cole
PRODUZIONE: 20ten Media
PAESE: UK 2011
GENERE: Drammatico
DURATA: 98 Min
FORMATO: Colore
Fuori concorso al Festival di Roma 2011 Sezione Occhio sul Mondo Focus
Trama:
In libertà vigilata dopo otto anni di carcere, Bill Hayward torna a casa, in un difficile quartiere dell’East End di Londra dove violenza e droga sono all’ordine del giorno, e qui ritrova i due figli, Dean di quindici anni, e Jimmy di undici, abbandonati dalla madre e determinati a cavarsela da soli. Bill, avverso a ricoprire il ruolo di padre, vorrebbe andarsene ma si ritrova costretto ad occuparsi dei suoi due ragazzi. Impaurito ed immaturo tanto quanto i suoi figli, il selvaggio Bill affronta un difficile percorso di redenzione.
Commento:
La vera rivelazione del Festival del Film di Roma è l’opera prima di Dexter Fletcher, proiettata in un orario improponibile (16.30) per la rassegna “Focus Occhio sul mondo”, dedicata quest’anno al cinema Britannico. L’opera prima del famoso attore inglese è un film d’azione con richiami stilistici che vanno da Guy Ritiche al Western, con chiari riferimenti a Ken Loach nel suo rendere protagonista la città e i suoi malfamati sobborghi. Un lavoro di tutto rispetto che regala una fantastica prova del giovane Will Poulter già protagonista dell’ultimo capitolo di Narnia. Alla fine della proiezione il pubblico presente in sala è praticamente esploso in un autentica ovazione in piedi. Un bagno di folla inaspettato per Fletcher e Pouler che sono stati completamente avvolti dal calore del pubblico.
Il cinema inglese come spesso accade propone pellicole con argomenti che vanno dai gangster, all’alcool e droga, dichiarazione rilasciata in sala dallo stesso regista. Questa famiglia difficile che si riunisce dopo 8 anni nella periferia di Londra con i suoi centri abitati malfamati e i quartieri degradati non è da meno. Difficile emergere da una situazione fallimentare dove è lo stesso cemento armato dei palazzi scuri e freddi ad intrappolarti al fondo. C’è tanta passione in questo film, tanta rabbia, tanta voglia di emergere, di ricominciare, di ricostruire la proprie vita. La pellicola offre un ritmo incalzante, con elementi che vanno dalla classica commedia familiare nera, al più classico dei film modello Ritchie. Un’emotività ben marcata sui personaggi che propone uno spaccato di vita interessante, non originale ma di facile presa grazie anche ad un finale per nulla consolatorio. Ottime le interpretazioni, sugli scudi le prove dei piccoli protagonisti che anche solo con i loro occhi mostrano la crudezza della situazione e la rinascita degli intenti. Straconsigliato.
Pro.
Personaggi caratterizzati ottimamente.
Passione e cuore al cospetto della settima arte
Prove dei piccoli protagonisti eccezionali.
Contro.
Trama classica, nessuna novità.
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