REGIA: Andrei Konchalovsky
SCENEGGIATURA: Andrei Konchalovsky
ATTORI: Elle Fanning, Nathan Lane, John Turturro, Frances de la Tour, Richard E. Grant, Yulia Visotskaya, Charlie Rowe, Daniel Peacock, Alan Cox, Hugh Sachs
FOTOGRAFIA: Mike Southon
MONTAGGIO: John Richardson (II), Andy Glen, Mathieu Bélanger
MUSICHE: Eduard Artemiev
PRODUZIONE: Goldcrest Post Production London, HCC Media Group
DISTRIBUZIONE: M2 Pictures
PAESE: Gran Bretagna, Ungheria 2011
GENERE: Musical, Fantasy, Family
DURATA: 110 Min
FORMATO: Colore 3D
Sito Italiano
Trama:
Il film segue le vicende di una bambina di nove anni, Mary il cui monotono Natale viennese si riempie improvvisamente di emozioni dopo l'arrivo dello zio Albert che ha un regalo per lei: uno schiaccianoci magico. La sera della vigilia di Natale, il nuovo amico di Mary, lo Schiaccianoci, prende vita e l'accompagna in un viaggio nel suo mondo fantastico fatto di fate, confetti e tanti giocattoli che si animano. Presto Mary si accorge che questo regno meraviglioso è minacciato dal tirannico Re Topo e dalla perfida madre. Quando lo Schiaccianoci viene preso in ostaggio, Mary e i suoi nuovi amici giocattolo devono svelare il segreto del Re Topo per salvare lo Schiaccianoci e il suo regno.
Commento:
Riadattamento cinematografico in chiave post-moderna in piena rivoluzione industriale del racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1816), la pellicola è giunta nei cinema nostrani con ben tre anni di ritardo. Visto il prodotto partorito dalla mente del regista Andrei Konchalovsky si capisce anche il perché. Tralasciando il target al quale il film è dedicato (bambini sotto i 10 anni) ci troviamo al cospetto di uno dei film più brutti della stagione cinematografica ancora in corso. Pur concedendo alla pellicola una discreta realizzazione tecnico artistica, dove si segnalano i riuscitissimi anche se per nulla originali topi filo-nazisti il film delude ogni aspettativa anche lontanamente abbozzata in previsione post trailer. Canzoncine stucchevoli di chiaro riferimento disney ogni 20 minuti di lungometraggio, dialoghi di una banalità disarmante sono solo la punta dell’iceberg. Incredibile come un attore del calibro e della bravura di John Turturro si sia lasciato convincere (previo credo lauta ricompensa) nel partecipare ad un oscenità simile. Brilla la piccola stellina di una giovanissima Elle Fanning, troppo poco anche per i più piccoli.
Pro.
Ambientazione riuscita.
Contro.
Schiaccia veramente tutti gli stimoli e non solo.
Effetto tridimensionale inesistente.
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