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giovedì 27 ottobre 2011

C'è Chi Dice No - Problema senza soluzione

USCITA CINEMA: 08/04/2011
REGIA: Giambattista Avellino
SCENEGGIATURA: Fabio Bonifacci
ATTORI: Luca Argentero, Paola Cortellesi, Paolo Ruffini, Myriam Catania, Claudio Bigagli, Marco Bocci, Roberto Citran, Massimo De Lorenzo, Chiara Francini, Edoardo Gabbriellini, Harriet McMasters Green, Max Mazzotta, Isabelle Adriani, Giorgio Albertazzi

FOTOGRAFIA: Roberto Forza
MONTAGGIO: Luca Benedetti
MUSICHE: Pivio, Aldo De Scalzi
PRODUZIONE: Cattleya
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: Italia 2011
GENERE: Commedia
DURATA: 95 Min

FORMATO: Colore 
Sito Ufficiale




Trama:

Tre ex compagni di scuola si ritrovano dopo vent'anni e si rendono conto che un nemico comune li perseguita: i raccomandati. Max (Luca Argentero) è un giornalista di talento in un quotidiano locale che per arrotondare è costretto a scrivere sulle più improbabili riviste di settore; giunto a un passo dalla tanto agognata assunzione viene scalzato dalla figlia di un famoso scrittore. Irma (Paola Cortellesi) pur essendo uno dei dottori più stimati dell'ospedale, vive grazie alle borse di studio, e proprio quando sta per ottenere il contratto le viene preferita la nuova fidanzata del primario. Samuele (Paolo Ruffini) è una specie di genio del diritto penale, e dopo anni passati a fare da assistente-schiavo ad un barone universitario è in procinto di vincere un concorso per ricercatore, ma – anche in questo caso - il posto gli verrà soffiato dal genero inconcludente del barone.


  
Commento (di BettyBoy):

Il film di Avellino affronta, con grande coraggio a parere mio, uno dei grandi temi etici della nostra italietta, la fantomatica 'raccomandazione'. Vengono delineati in primo luogo i costi sociali ed emotivi della precarietà lavorativa: convivenze forzate, impossibilità di fare famiglia, la poca considerazione delle generazioni precedenti che non hanno conosciuto il dramma collettivo di una vita flessibile. Tre giovani professionisti non sopportano più di essere sopraffatti dai soliti ‘figli o amanti di’ quindi mettono in atto una serie di strategie per rendere la vita impossibile a coloro che sono rei di rubare loro la vita. Le tecniche di vendetta messe in atto sono varie e fantasiose e vanno dallo stalking, agli atti vandalici di vario genere e tipo, all’assoldare persone vestite di nero, come è nera la cattiva coscienza dei ‘figli di’, che seguano i raccomandati.


Il tema 'raccomandazioni' è pieno di complesse sfaccettature ragione per cui temevo una facile caduta nel consueto. Purtroppo devo dire che il film non convince pienamente, la Cortellesi di norma è garanzia di qualità nella scelta di film scritti bene eppure questa volta è proprio la scrittura a non conquistare. A parte il consueto e anche un po’ retorico sdegno nei confronti del ‘raccomandato’ va detto che questo è un fenomeno che sguazza nei paesi, come il nostro, in cui la disoccupazione dilaga ragione per cui tutti si devono andare a raccomandare a qualche ‘santo’, nell'analisi del fenomeno fermarsi alla condanna morale mi pare un pò poco.  Nel film è tutto un po’ troppo semplicistico e neanche si ride come ci si aspetterebbe da un film di questo tipo. Purtroppo ancora una volta ci scontriamo contro questo dramma sociale senza aver trovato una benché vaga soluzione soddisfacente. Senza infamia ma anche senza lode. (By BettyBoy)


Pro.
La Cortellesi merita sempre fiducia.

Contro.
Non fa riflettere come dovrebbe e neanche ridere.



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