USCITA CINEMA: 28/10/2011 REGIA: James Wan
SCENEGGIATURA: Leigh Whannell
ATTORI: Patrick Wilson, Rose Byrne, Ty Simpkins, Andrew Astor, Lin Shaye, Leigh Whannell, Angus Sampson, Barbara Hershey, Ruben Pla, John Henry Binder, Philip Friedman
MONTAGGIO: James Wan, Kirk M. Morri
MUSICHE: Joseph Bishara
PRODUZIONE: FilmDistrict, Stage 6 Films, Alliance Films
DISTRIBUZIONE: Filmauro
PAESE: USA 2011
GENERE: Horror, Thriller
DURATA: 102 Min
FORMATO: Colore
Sito Italiano
Trama:
Una giovane coppia si trasferisce con i suoi bambini in una vecchia casa di periferia. Quando a causa di una caduta accidentale, il più grande dei figli entra in coma, per la famiglia ha inizio un vero incubo. In concomitanza con la malattia del bambino, strani fenomeni cominciano a verificarsi nell’abitazione. Spaventati da quanto avviene intorno a loro, i due genitori decidono di traslocare, ma le cose non migliorano...
Commento:
L’idea del regista è quella di ampliare il senso di terrore, creare un atmosfera inquietante per lo spettatore prendendo in prestito luoghi e situazioni familiari ad ognuno di noi per rende il clima di apprensione il più reale possibile. Un ambiente come una casa è luogo perfetto. Centro quotidiano della vita di ognuno di noi. Situazioni come essere svegliati in piena notte dall’allarme di casa o pensare sotto le coperte che ci sia qualcuno che ci osserva nell’ombra, sono situazione che in linea di massima possono capitare nella vita di tutti i giorni. Tutti questi elementi creano un ansia tangibile, che insieme ai luoghi angusti giocano a favore della pellicola.
Valutando questi elementi possiamo vedere Insidious come un efficiente film horror vecchia maniera, con la paura centellinata come una volta, con i famosi salti dalla sedia. Niente gore e splatter, ma situazioni che regaleranno bei momenti da pelle d’oca soprattutto per chi si fa suggestionare dal sopranaturale. Non da meno è l’apporto che viene dato da un ottima colonna sonora ad opera del compositore Joe Bishara, suoni ossessivi atonali di piano e di violini striduli aggiungo alla scene un vero senso di disagio e disturbo. Buone le prove dei protagonisti dove si segnala una sempre convincente Rose Byrne e un bravissimo Patrick Wilson che donano ai loro personaggi una buona dose di realismo.
Il film funziona benissimo per la prima parte, mentre nella seconda cambia registro inserendo un contesto grottesco che potrebbe disturbare i più pignoli e i poco abituati alla miscela di sorrisi e paura. Per i puristi del genere horror questa svolta potrebbe risultare indigesta, mentre almeno per me così non è stato. L’idea del regista era proprio quella di creare una storia inquietante, quasi ad omaggiare i vecchi classici offrendo nello stesso tempo elementi non tradizionali.
Obbiettivo centrato almeno per gli scroscianti applausi ricevuti da James Wan alla fine delle proiezione. Quello che per molti può essere un limite per altri può offrire in un film una ricerca di creatività che guarda al passato per puntare al futuro. Un lavoro non originale visti i tanti punti in comune con film come “Poltergeist, L’Esorcista, Suspense etc. ma comunque dal buonissimo grado di intrattenimento.
Pro.
Ottime atmosfera e tanta sana suspense.
Salti dalla sedi garantiti.
Contro.
La seconda parte grottesca e creativa può risultare indigesta al purista del genere.
Il Cinema dalla parte del popolo. La settima arte condivisa e chiacchierata alla portata di tutti.
Un'interpretazione scientifica del mondo, come l'intendete voi, potrebbe essere pur sempre una delle più sciocche, cioè, tra tutte le possibili interpretazioni del mondo, una delle più povere di senso. (F. Nietzsche :La gaia scienza 373)
martedì 8 novembre 2011
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