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martedì 11 ottobre 2011

Jane Eyre - Passato Tormentato

USCITA CINEMA: 07/10/2011
REGIA: Cary Fukunaga
SCENEGGIATURA: Moira Buffini
ATTORI: Mia Wasikowska, Michael Fassbender, Jamie Bell, Imogen Poots, Judi Dench, Sally Hawkins, Jayne Wisener, Sophie Ward, Tamzin Merchant, Simon McBurney, Harry Lloyd, Holliday Grainger, Emily Haigh, Rosie Cavaliero

FOTOGRAFIA: Adriano Goldman
PRODUZIONE: BBC Films, Focus Features, Ruby Films
DISTRIBUZIONE: Videa-Cde
PAESE: Gran Bretagna 2011
GENERE: Drammatico, Sentimentale
DURATA: 120 Min
FORMATO: Colore 

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Trama:

Jane Eyre fugge da Thornfield House, la residenza dove lavora come governante per il ricco Edward Rochester. L'isolamento e l'austerità del luogo, oltre alla freddezza di Mr. Rochester, hanno infatti lasciato in segno sulla giovane Jane, nonostante la scorza dura che la vita in orfanotrofio le aveva fatto sviluppare. Riflettendo sul suo passato, e ritrovando la sua naturale curiosità, Jane farà ritorno alla dimora di Mr. Rochester e al terribile segreto che egli nasconde.



Commento:

Nuovo adattamento cinematografo per il capolavoro di Charlotte Brontë (Currer Bell) racconto scritto in forma autobiografica, con la protagonista che si rivolge in modo diretto al lettore. Romanzo che per gli aspetti descrittivi, l’analisi dei sentimenti e la psicologia dei personaggi è tuttora estremamente attuale.  La scelta registica di Cary Fukunaga è quella di non tradire lo spirito originale dell’opera presentando un atmosfera gotica e cupa chiaramente di origine Brontë.


L’uso iniziale di flashback rimescolati con il momento presente mostra gli avvenimenti in modo totalmente differente dall’opera originale, dove le interpretazioni straordinarie del duo protagonista sono il traino portante della pellicola. Sfavillante Mia Wasikovska che con la sua prova oscura anche il talentuoso e sempre più convincente Michel Fassbender. L’ormai ex Alice delle meraviglie di origine burtoniana regala emotività grazie al suo viso pallido con il quale dona un infinita gamma di espressioni che racchiudono al suo interno i dolori e le gioie della tormentata Jane.


Un lavoro certosino da parte del regista californiano che si respira ampiamente nelle splendide ambientazioni e costumi che donano al tutto un  incredibile e credibile visione della campagna ottocentesca inglese. A voler essere pignoli il film soffre di un eccessiva rapidità in determinai passaggi dove una maggior cura nei dettagli avrebbe sicuramente giovato, esempio lampante quello di un finale in parte sbrigativo anch’esso vittima di scelte registiche svolte in favore della fruibilità generale. Consiglio vivamente la visione a tutti gli amanti dei film in costume e del buon cinema fatto di interpretazioni da non perdere e di analisi introspettiva.


Pro.
Ottime interpretazioni dei protagonisti.
Realizzazione tecnica sfavillante.

Contro.
Eccessiva rapidità degli eventi in favore della fruibilità.
















JANE EYRE - L'Opera

La storia romantica e passionale di Jane, una povera orfanella che, dopo anni di stenti e di solitudine, viene assunta come governante in casa Rochester. Il cinico padrone finisce per innamorarsi di lei ma quando il matrimonio sta per essere celebrato, una scoperta viene a sconvolgere la vita della fanciulla: la moglie di Rochester, creduta morta, è ancora in vita, prigioniera della pazzia. Un romanzo, velatamente autobiografico, che ha scandalizzato l'Inghilterra vittoriana.  (Fonte Einaudi)













Charlotte Brontë (Thornton, 21 aprile 1816 – Haworth, 31 marzo 1855) è stata una scrittrice inglese, la maggiore di età tra le tre sorelle Brontë, i romanzi delle quali sono diventati dei classici della letteratura inglese. 

Pubblicò, oltre a Jane Eyre (ET, 2008), Il professore, Shirley e Villette, e un volume di versi insieme con le sorelle Anne e Emily, entrambe autrici di alcuni romanzi. 

Nel maggio 1846, Charlotte, Emily e Anne pubblicarono una raccolta di poesie sotto gli pseudonimi di Currer, Ellis e Acton Bell: vendettero solo due copie. Malgrado lo scarso interesse suscitato, le sorelle decisero di continuare nella loro produzione e diedero inizio ai loro primi romanzi. Charlotte continuò ad usare lo pseudonimo di "Currer Bell" alla pubblicazione dei suoi primi due romanzi. Le sue opere erano considerate rozze dai critici. 

Ci fu molta controversia su chi realmente Currer Bell fosse, e se si trattasse di un uomo o una donna. (Fonte Wikipedia)

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