REGIA: Clint Eastwood
SCENEGGIATURA: Dustin Lance Black
ATTORI: Leonardo Di Caprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Judi Dench, Josh Hamilton, Geoff Pierson, Ken Howard, Dermot Mulroney, Josh Lucas, Cheryl Lawson, Kaitlyn Dever, Gunner Wright.
FOTOGRAFIA: Tom Stern
MONTAGGIO: Joel Cox, Gary Roach
MUSICHE: Clint Eastwood
PRODUZIONE: Imagine Entertainment, Malpaso Productions, Wintergreen Productions
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Pictures Italia
PAESE: USA 2012
GENERE: Biografico, Drammatico
DURATA: 137 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1
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Trama:
Durante la sua vita, J. Edgar Hoover è diventato l'uomo più potente di
tutti gli Stati Uniti d'America. A capo dell' FBI per circa 50 anni fino
alla data della sua morte nel 1972, non si è fermato davanti a nulla
pur di proteggere il suo paese. Restando in carica durante i mandati di
ben 8 Presidenti e tre guerre, Hoover ha dichiarato guerra a minacce sia
vere che immaginarie, spesso infrangendo le regole per proteggere i
cittadini americani. I suoi metodi erano allo stesso tempo spietati ed
eroici e la sua più grande ambizione era quella di essere ammirato a
livello globale. Hoover è stato un uomo che dava grande valore ai
segreti - soprattutto a quelli degli altri - e non ha mai avuto paura ad
usare le informazioni in suo possesso per esercitare la sua autorità
sui leader più importanti della nazione. Consapevole che la conoscenza è
potere e che la paura crea le opportunità, ha usato entrambe per
ottenere un’influenza senza precedenti e per costruirsi una reputazione
che era formidabile e intoccabile.
Commento:
Un impostazione distaccata e documentaristica fanno di J.Edgar un film non facile da seguire e da apprezzare completamente. Il ritmo lento e privo di cambi di tempo, la non linearità della narrazione fatta di passaggi temporali immediati tra passato e presente, l’impostazione di fotografia retrò (che personalmente trovo incantevole) non aiutano assolutamente nella visione.
Come in “Changeling” (i due film hanno molto in comune) Eastwood mette a fuoco l’immagine di un paese in piena decadenza preda di una feroce criminalità in un contesto assolutamente interessante come lo spaccato di vita di John Edgar Hoover. Funzionario e politico statunitense J.Edgar fu a capo del FBI ininterrottamente per 48 anni gli anni analizzati e narrati nel film.
Confronto realtà/film per un giovane J.Edgar |
Paradossalmente da quanto si potrebbe pensare la pellicola non espone in modo dettagliato le azioni investigative e le fasi di arresto di figure storicamente importanti messe in atto dal Fbi nei lunghi anni in cui è stato in carica il protagonista, ne dipinge bensì le sfaccettature e le vicende umane. Punto focale della pellicola sono il rapporto morboso con la madre che rende Edgar un disadattato nel mondo reale, ossessionato dalla carriera e dal potere che da esso deriva. Un uomo maniacale che imbroglia, spia e ricatta tutti nascondendo anche a se stesso la sua mai dichiarata omosessualità.
Questo il tema principale dove si sviluppa il dramma emozionale della pellicola, Edgar ama il suo collega e amico Toslon, un sentimento ricambiato tuttavia soffocato e negato sotto la sua maschera di uomo perfetto . L’amore represso è forse l’aspetto maggiormente riuscito della pellicola tanto quanto il “Ti amo” strozzato di un più che convincete Leonardo Di Caprio. Durante la visione in molti si ritroveranno a fare i conti con la propria omofobia e a tifare per questo amore strangolato.
Con una realizzazione tecnica impeccabile (salvo per il trucco grottesco) e una splendida fotografia con colori che virano al nero, l’ultima fatica di un sempre più prolifico Eastwood è destinata a dividere come e più degli ultimi lavori proposti. Alla veneranda età di quasi 82 anni il regista e icona della cinematografica mondiale possiede ancora tanto da dire.
Avrebbe forse bisogno di una pausa? Dedicare più tempo alle proprio pellicole così da elargire corpo e anima più malleabili e facili alla fruibilità dello spettatore? Forse! Il tempo per un uomo di 80 anni non è più galantuomo,è limitato! Purtroppo per lui ma soprattutto per noi. Quando saremmo orfani di questo straordinario artista come faremo? Pur con tutti i sui difetti questo film rimane un testamento importante di un mondo imperfetto. Eastwood è ormai leggenda. Che sia un cavallo o una Gran Torino, una sfera ovale o una Tsunami lui corre a testa alta, con i suoi occhi di ghiaccio in un'unica direzione senza voltarsi indietro. Proprio come i tanti personaggi dei sui film. A noi la volontà e la facoltà di seguirlo.
Pro.
Realizzazione tecnica Clint “D.O.C.” Eastwood.
Spaccato storico e figura interessantissima.
Amplia il bagaglio culturale dello spettatore.
Amore sentimento messo inscena in una metafora totalmente poetica.
Spaccato storico e figura interessantissima.
Amplia il bagaglio culturale dello spettatore.
Amore sentimento messo inscena in una metafora totalmente poetica.
Contro.
Ritmo lento, privo di veri colpi di scena o accelerazioni.
Trucco invecchiante dei personaggi realizzato in modo quasi burlesco e grottesco.
Confronto realtà/film per un giovane J.Edgar.
Trucco invecchiante dei personaggi realizzato in modo quasi burlesco e grottesco.
Confronto realtà/film per un giovane J.Edgar.
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