USCITA CINEMA: 22/07/2011
REGIA: Joe Johnston
SCENEGGIATURA: Christopher Markus, Stephen McFeely
ATTORI: Chris Evans, Hugo Weaving, Tommy Lee Jones, Stanley Tucci, Hayley Atwell, Natalie Dormer, Sebastian Stan, Richard Armitage, Dominic Cooper, Toby Jones, Neal McDonough, JJ Feild, Derek Luke, Kenneth Choi, Anatole Taubman, Christian Black.
REGIA: Joe Johnston
SCENEGGIATURA: Christopher Markus, Stephen McFeely
ATTORI: Chris Evans, Hugo Weaving, Tommy Lee Jones, Stanley Tucci, Hayley Atwell, Natalie Dormer, Sebastian Stan, Richard Armitage, Dominic Cooper, Toby Jones, Neal McDonough, JJ Feild, Derek Luke, Kenneth Choi, Anatole Taubman, Christian Black.
FOTOGRAFIA: Shelly Johnson
MONTAGGIO: Robert Dalva, Jeffrey Ford
MUSICHE: Alan Silvestri
PRODUZIONE: Marvel Studios
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2011
GENERE: Azione, Fantascienza, Avventura
DURATA: 103 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1
MONTAGGIO: Robert Dalva, Jeffrey Ford
MUSICHE: Alan Silvestri
PRODUZIONE: Marvel Studios
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2011
GENERE: Azione, Fantascienza, Avventura
DURATA: 103 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1
Trama:
E' il 1941, e il mondo è lacerato dalla Guerra. Dopo aver ripetutamente cercato di arruolarsi nell'esercito per combattere al fianco dei suoi fratelli e delle sue sorelle nelle Forze Alleate, il giovane e gracile (circa 50 Kg) Steve Rogers (Chris Evans) entra a far parte di un programma sperimentale che lo trasformerà nel Super-Soldato conosciuto come Captain America.
Commento:
Nato come elemento di propaganda durante il secondo conflitto mondiale, il Capitano rappresentava un’America libera e democratica che si contrapponeva ad un'Europa imperialista e bellicosa. Il Fumetto ebbe un grande successo di pubblico; poiché incarnava gli ideali di libertà e giustizia del popolo statunitense. Il film prende in prestito precisamente questo concetto per mettere in scena il primo vendicatore!
Ambientato in una più che discreta ricostruzioni fumettistica di un’America anni’40, dove muove i primi passi il nostro eroe patriottico, un giovane Steve Rogers di fragile costituzione, ma con muscolosi intenti morali. Il prologo della pellicola forse è la parte più riuscita, con un cast di tutto rispetto che da Staley Tucci a Tommy Lee Jones offre delle discrete interpretazioni e ottime intuizioni di sceneggiatura, che man mano lascia spazio ad una seconda parte più action, meno votata al dialogo che deteriora visceralmente in termini di recitazione e inventiva ma non lascia comunque troppo insoddisfatto lo spettatore, amalgamandosi al resto.
Nota stonata un Villain (Teschio Rosso) non riuscitissimo. Tutto sommato dire riuscita la prova del regista Joe Johston (Wolfman - Cielo d’Ottobre), nel mettere in piedi una pellicola muscolare, farcita di spunti patriottici e di propaganda pro America tanto cara al mondo Hollywoodiano, forte anche di regia efficace che punta dritto all’immediatezza. Un entrata esplosiva che non delude le aspettative sebbene inferiore al primo capitolo di Iron Man, ma migliore di gran lunga al possente Thor.
Pro.
Finalmente un film valido del Capitano dopo gli scempi del passato.
Prologo ben realizzato.
Contro.
Seconda parte qualitativamente inferiore.Teschio Rosso poco cattivo.
Capitan America - Il Fumetto
Capitan America, Comics # 1 (marzo 1941). Copertina di Joe Simon |
Detto affettuosamente "Cap", nonché "Sentinella della Libertà" (poiché incarna gli ideali di libertà e giustizia del popolo statunitense) e "Leggenda Vivente" (in quanto fonte di ispirazione per tre generazioni di eroi), è un supereroe tra i più famosi e longevi.
Il personaggio è nato come elemento di propaganda durante la seconda guerra mondiale, dove rappresentava un'America libera e democratica che si opponeva ad un'Europa imperialista e bellicosa, ed ebbe un grande successo di pubblico; tuttavia con la fine del conflitto perse la sua popolarità, nonostante un (vano) tentativo di riciclarlo come cacciatore di comunisti durante i primi anni della guerra fredda.
Quando, nel 1964, Stan Lee decise di riprendere il personaggio (nel numero 4 della serie Avengers), lo privò di quegli elementi nazionalistici che aveva in origine ma lo ripropose donandogli una sensibilità e un'umanità tutta nuova, e molto spesso le sue storie venivano utilizzate per denunciare le differenze sociali e la corruzione presenti nella società americana, a rappresentare una sorta di "coscienza" reale dell'America.Wizard Magazine ha inserito Capitan America alla 7ª posizione nella Top 200 Comic Book Characters of All Time, ovvero la classifica dei 200 migliori personaggi dei fumetti di sempre. (fonte Wikipedia).
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