USCITA CINEMA: 22/06/2011
REGIA: Brad Lewis, John Lasseter
SCENEGGIATURA: Ben Queen
MUSICHE: Michael Giacchino
PRODUZIONE: Walt Disney Pictures, Pixar Animation Studios
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures
PAESE: USA 2011
GENERE: Animazione, Azione, Commedia
DURATA: 120 Min
FORMATO: Colore 3D
Trama:
Saetta McQueen e Cricchetto porteranno la loro amicizia verso una nuova elettrizzante avventura in giro per il mondo: il primo Gran Premio Mondiale che verrà assegnato all'auto più veloce di tutto il pianeta. Prima fermata: Giappone, Tokyo, dove un’antichissima tradizione si fonde con una sofisticata tecnologia all’avanguardia. Come un samurai dei giorni nostri, Cricchetto dovrà vestire i panni di un agente segreto nel momento in cui si troverà coinvolto improvvisamente in un caso di spionaggio internazionale.
Commento:
Dopo tanti film di successo anche la Pixar è caduta nella rete dei seguiti tra popolarità facile e merchandising. Diciamolo subito Cars 2 è il più debole lavoro dello studio! Dopo gli sfavillanti seguiti della serie di Toy Story ci si aspettava qualcosa di più. Una trama in perfetto stile spy story (007) fa da sfondo ad un inizio prefetto per inventiva ed intuizione registica. Purtroppo con il proseguito di essa diventa solo un susseguirsi di gag con Carl Attrezzi, riducendo il raggio d’azione della pellicola al puro intrattenimento infantile. Manca completamente tutta l’epicità e lo stato emotivo che si respira da sempre nelle loro opere. Incredibile ma vero anche il classico corto iniziale dedicato questa volta al mondo di Toy Story con Barbie e Ken alla prese con le loro “ Vacanze Hawaiiane” è sottotono.
Pro.
Ricostruzione del mondo reale in auto divertente.
Qualità tecnica elevata.
Contro.
Caratterizzazione emotiva dei personaggi ridotta.
Molto infantile.
Il Cinema dalla parte del popolo. La settima arte condivisa e chiacchierata alla portata di tutti.
Un'interpretazione scientifica del mondo, come l'intendete voi, potrebbe essere pur sempre una delle più sciocche, cioè, tra tutte le possibili interpretazioni del mondo, una delle più povere di senso. (F. Nietzsche :La gaia scienza 373)
mercoledì 27 luglio 2011
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